Cayo Guillermo, Cuba

 

Partiamo da Milano Malpensa un freddo sabato mattina di febbraio, la nostra destinazione è la piccola isola di Cayo Guillermo (Cuba) dove speriamo di passare 10 giorni al caldo in pieno relax…
Il viaggio è lungo e durante lo scalo tecnico all’Havana il nostro entusiasmo viene smorzato dai racconti di chi sta tornando a casa da Varadero e ci dice di aver trovato una settimana di brutto tempo, freddo e pioggia.
Dopo 2 ore atterriamo a Cayo Coco e veniamo accolti da un bel sole e parecchio vento che rende però sopportabile il caldo ! Con un pulmino ci portano alla nostra destinazione finale: l’Eden village di Cayo Guillermo…

 

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 A primo impatto il villaggio è davvero carino, composto da 44 bungalow in legno dislocati attorno ad una piccola ma graziosa piscina… E tutti con vista mare.. Infatti facendo pochi passi fuori dal proprio bungalow si é in spiaggia.
Questa nostra prima serata in paradiso passa veloce, tra una buonissima cena a base di pesce e la conoscenza con gli altri vacanzieri.
La domenica mattina ci svegliamo con un bel sole e dopo una veloce colazione andiamo subito in spiaggia.. Che dire.. Uno spettacolo!!

 

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La spiaggia è di bellissima sabbia bianca… Piccina e stretta, ma ci stanno comunque lettini e ombrelloni per tutti, ma è il mare il vero protagonista… Di un verde-azzurro intensissimo al largo e azzurro chiarissimo a riva, e nel mezzo un’infinità di sfumature di azzurro-verde e turchese!

 

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Qui a Cayo Guillermo è abbastanza accentuato il fenomeno delle maree, che però non influisce sulla possibilità di fare il bagno, anzi io ho amato soprattutto la possibilità di fare lunghissime passeggiate con la bassa marea, attività di cui mi ero già innamorata a Zanzibar.

 

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 Le giornate qui in Paradiso passano lente e rilassate tra una passeggiata un bagno e qualche cocktail…

 

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Il martedì decidiamo di visitare Morón, la città più vicina da raggiungere dal Cayo. Siamo rimasti estremamente affascinati dall’ambiente… Un misto tra energia pura ed enorme degrado!
Non sono d’accordo con chi considera Morón una città secondaria (rispetto all’havana o altre) e quindi non ci aveva consigliato di vederla.. A noi è piaciuta davvero molto!
Nel pomeriggio poi siamo stati a visitare una fabbrica di zucchero di canna e rum poco fuori Morón e abbiamo pure provato l’ebrezza di fare un giro su un autentico treno a vapore!!!

 

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Trascorriamo i restanti 5 giorni della nostra vacanza in assoluto relax in spiaggia e scoprendo la barriera corallina cubana e delle bellissime spiagge disabitate con un piccolo yacht  che abbiamo noleggiato insieme ad alcuni amici.
Naturalmente da non abbiamo mancato un’intera giornata nella famosissima Playa Pilar, celebre perché menzionata nel libro “isole della corrente” di Hemingway.
Pilar comunque merita di essere visitata non solo perché famosa ma perché è davvero bellissima.. Qui c’è la sabbia più fine e talcata che abbiamo mai visto… L’acqua è bassa e calma, di un turchese intenso, e con la bassa marea é facilissimo trovare le grandi stelle marine rosse tipiche dei Caraibi!

 

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Purtroppo 10 giorni passano in fretta e la nostra fuga al caldo giunge al termine.. Siamo rimasti davvero sorpresi da questo piccolo Cayo cubano.. Non ce lo aspettavamo così spettacolare..
Sicuramente la presenza di pochi villaggi turistici lo rende ancora sconosciuto al turismo di massa e passeggiare per ore sulla spiaggia incontrando altre persone solo in prossimità dei 4 villaggi turistici vale senza dubbio le molte ore di viaggio fatte per raggiungerlo…

 

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Consiglio a tutti una fuga in questo piccolo e poco conosciuto angolo di Paradiso… Noi ci torneremo sicuramente!

 

Fonti:
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